I Sognatori del “Dreamtime”: il Mito, il Sogno, il Centro nella tradizione australiana e nativa americana

Il mito è il sogno collettivo di un popolo: Il Sogno come via per ritornare al Centro. Elucubrazioni sul “Tempo del Sogno” (Dreamtime) della tradizione sacrale degli aborigeni australiani e dei nativi americani, iniziando il discorso dal film L’ultima onda di Peter Weir.

La questione dei tre Diluvi nella tradizione ellenica

Nella cosmologia ellenica si parla fondamentalmente di due Diluvî: uno forse più arcaico, il Diluvio ogigio; e uno forse più recente, quello di Deucalione e Pirra. Platone narra, inoltre, del Diluvio atlantideo, che ha dei paralleli nei racconti degli Aztechi messicani, dei Maya costaricensi e degli Incas peruviani. Anzi, le tradizioni amerinde più esplicitamente pongono un Diluvio alla fine di ogni Era ciclica, il prospetto delle quali ricorda in maniera inequivocabile quello delle cosmologie arcaiche del Vecchio Continente.

Video-diretta: “Storia del Necronomicon”, con Sebastiano Fusco & Venexia editrice

Mercoledì prossimo 9 febbraio avremo il piacere e l’onore di ospitare sul nostro canale YouTube Sebastiano Fusco, che presenterà il suo saggio “Storia del Necronomicon” pubblicato nel 2007 da Venexia editrice. Diretta dalle 21:00.

Presentazione «AXIS MUNDI n.1» per Libreria Esoterica Milano

Domani pomeriggio a partire dalle 17:00 saremo ospiti sul canale YouTube e sulla pagina Facebook della Libreria Esoterica di Milano per presentare l’albo numero 1 di AXIS MUNDI. Diretta streaming gratuita sui canali della Libreria.

Il servizio divino dei Greci

L’antica religione ellenica «viveva dell’armonico e reciproco rispondere della realtà e della volontà divina. La fede dell’uomo greco è nel cosmo, nel ritmo ordinato delle stelle; e all’intreccio dei loro moti non può che sovrintendere il dio». La concezione ellenica del Sacro si fonda infatti su una fitta rete di corrispondenze mitico-storico-astrologiche, che consente allo storico delle religioni di considerarla sotto vari aspetti fra loro concatenati: Teogonia, storia esoterica del cosmo e delle stirpi umane, escatologia dei Misteri, sciamanesimo iperboreo.

“Dune”: un’analisi esoterica. Il Cosmismo e i poteri latenti dell’uomo

Dietro l’universo di Dune si nasconde una realtà parallela, che affonda le sue radici nei miti, nel simbolismo e negli archetipi del nostro mondo. In questa sede andremo ad analizzare i significati nascosti nell’epopea di Frank Herbert, riportando alla luce i legami con le tradizioni esoteriche orientali e occidentali, che rendono Dune un vero e proprio romanzo iniziatico.

Video-diretta: “Ninfa in labirinto”. Incontro con Susanna Mati

Mercoledì 15 dicembre ritornano le nostre dirette su AXIS mundi TV. Nostra ospite questa settimana sarà Susanna Mati, con cui avremo modo di sviscerare il saggio di cui è autrice “Ninfa in labirinto: epifanie di una divinità in fuga”, originariamente pubblicato nel 2006 per Moretti&Vitali e appena ristampato.

Intorno alla spazialità sacra

La sacralità del temenos e la sospensione del tempo soli danno quell’ordine di senso agli iniziati e al loro vivere al di fuori del tempio stesso, indirizzandoli e decontestualizzandoli in qualcosa di sovratemporale e non legato al contingente. Meditazioni intorno alla spazialità sacra: sul divino come centro e circonferenza, l’analogia tra tempio e cuore, la simbologia della montagna sacra e del punto omega, l’atto di costruire e ordinare come una imitatio dei.

PDF/SLIDES: Parallelismi tra gli inframondi danteschi e la tradizione indo-buddhista e sciamanica dell’Asia

Rendiamo disponibili per il download le slides da noi utilizzate nelle due conferenze su Dante e gli inframondi nella tradizione orientale — quella di ieri per UniTreEdu e quella di oggi agli Stati Generali della Psichedelia in Italia 2021. Gli appunti si basano sul nostro saggio dal titolo omonimo di prossima uscita sull’albo annuale della rivista «ARTHOS», n. 30/anno 2021.

La Coppa, la Corona e la Ruota

La corona non è solo potenza traboccante, ma è anche essere nel centro, l’asse cavo nel mezzo del movimento della ruota. E questo asse è cavo, è un centro vuoto, come quello della coppa: un vuoto possente. Il centro è unione del vuoto e della luminosità, del movimento e dell’immobilità, della circonferenza e del punto al suo centro, ruota e mozzo insieme: incontro paradossale, impossibile per la ragione comune, coincidenza degli opposti che fa girare la testa.

Convegno: «Parole e paesaggi, maschere e volti: incontro su “Maschera e volto dello spiritualismo contemporaneo”»

Domani pomeriggio a partire dalle 15:30 saremo ospiti del Circolo Filologico Milanese al convegno “Parole e paesaggi, maschere e volti. Giornata di studio dedicata a Julius Evola per il 90esimo anniversario dalla pubblicazione di ‘Maschera e volto dello spiritualismo contemporaneo’, uscito nel 1932.

Pubblicazioni autunnali: “ATRIUM”, “Il viaggiatore immobile” e “Verso la maturità psichedelica”

Nelle ultime settimane sono stati dati alle stampe tre prodotti editoriali alla cui realizzazione abbiamo partecipato: l’albo n.3/2021 della rivista “Atrium”, diretta dal prof Nuccio D’Anna, con un nostro ampio saggio su “Viracocha e i miti di origine della tradizione andina”; la silloge “Il viaggiatore immobile. Saggi per Gianfranco de Turris in occasione dei 60 anni di attività” (Edizioni Solfanelli) con un nostro articolo sulla ricezione di Arthur Machen in Italia via GdT; e “Verso la maturità psichedelica” (AnimaMundi Edizioni), con il nostro intervento agli Stati Generali della Psichedelia in Italia 2020.

Fulcanelli: “Il culto delle Madonne Nere nelle cattedrali francesi”

In questo estratto de “Il mistero delle cattedrali”, scritto nel 1922 e pubblicato nel 1929, Fulcanelli disquisisce sull’enigmatico culto delle Vergini Nere in territorio francese, elencando le cattedrali in cui da secoli il culto viene officiato.

Le porte dell’inverno: “‘i cicci” (i semi), il pasto e la schiera dei morti

Seppure nelle culture subalterne italiane ed europee le credenze intorno alla sopravvivenza del morto non possano essere ridotte ad un unico modello, è possibile però rintracciare delle costanti di carattere morfologico e narrativo che delimitano il grande spazio del rapporto tra vivi e morti. In questa sede ci concentriamo prevalentemente sulle sue manifestazioni cultuali e folkloriche in area campana, afferenti alle celebrazioni di fine ottobre/inizio novembre e strettamente connessi con la cosiddetta “mistica agraria” di cui scrisse Mircea Eliade.

Alfredo Cattabiani: “La festa di Ognissanti e il Capodanno celtico”

Il 1° novembre è lo spartiacque fra un anno agricolo e l’altro. Finita la stagione dei frutti la terra, che ha accolto i semi del frumento destinati a rinascere in primavera, entra nel periodo del letargo. Per i cristiani si celebrano in questi giorni due feste importanti, Ognissanti e la Commemorazione dei defunti. Ma un tempo, nelle terre abitate dai Celti, che si estendevano dall’Irlanda alla Spagna, dalla Francia all’Italia settentrionale, dalla Pannonia all’Asia Minore, questo periodo di passaggio era il Capo d’anno: lo si chiamava in Irlanda Samuin ed era preceduto dalla notte conosciuta ancor oggi in Scozia come Nos Galan-gaeaf, notte delle Calende d’inverno, durante la quale i morti entravano in comunicazione con i vivi in un generale rimescolamento cosmico, come già si è constatato in altri periodi critici dell’anno.

Tomte e Vättar, entità del folklore delle fattorie svedesi

Per secoli e forse millenni, i contadini svedesi hanno condiviso racconti riguardanti creature sovrannaturali che abitavano le loro fattorie. A partire dall’Ottocento, i folkloristi hanno cominciato a studiare tali storie, raccogliendo informazioni sulle misteriose entità, le tradizioni e i riti ad esse collegati.

Video-diretta: L’Uomo Selvatico, con Massimo Centini

Domani sera alle 21:00 sul nostro canale YouTube avremo il piacere di ospitare il prof. Massimo Centini per discutere del corpus leggendario riguardante uno dei personaggi mitici più noti del folklore alpino: l’Uomo Selvatico.

La tomba dell’Uomo Selvatico

Lungo tutto l’arco alpino sono diffuse leggende e tradizioni popolari sulla figura dell’Uomo Selvatico [che avremo modo di analizzare mercoledì sera insieme a Massimo Centini sul nostro canale YouTube]. Grazie a questo reportage di G.M. Mollar scopriamo che sul fondovalle di Lanzo, in Piemonte, c’è addirittura quella che, secondo il folklore locale, sarebbe la sua tomba: andiamo a vedere precisamente cosa racconta la leggenda che si è trasmessa fino a noi attraverso i secoli.

“Isis in Paris”: note sul simbolismo ermetico della Cattedrale di Notre-Dame

Tirando le fila dagli studi di Fulcanelli (“Il mistero delle cattedrali”), andiamo alla scoperta del simbolismo occulto della più importante cattedrale gotica francese, un “libro di pietra” figurato che nei portali, nelle vetrate, nelle statue si presenta come una rara silloge di simboli alchemici dai molteplici significati mistici, religiosi, filosofici.