La Caverna platonica, le sue influenze orfiche e pitagoriche & la Māyā delle Upaniṣad

In questa esposizione tenteremo di mettere a confronto le caratteristiche principali dell’immagine della Caverna platonica contenuta nel VII libro della Repubblica con quelle della Māyā delle Upaniṣad. Le credenze comuni sono evidenti e coinvolgono, su tutti, i vincoli che determinano lo stato di prigionia dell’uomo e la possibilità di riscatto attraverso la purificazione dalle forme mutevoli.

Il dio degli incroci: nessun luogo è senza genio

«Il dio dei luoghi è il riconoscimento che attraverso il carattere invisibile del luogo si possa accedere a contenuti più ampi. Che il dio del luogo, cioè, sia in grado di metterci in relazione con un piano più profondo della realtà e della psiche che trascende il singolo sito o individuo». Torniamo a parlare del saggio di Stefano Cascavilla “Il dio degli incroci”, recentemente uscito per Exorma, e già presentato a giugno sul nostro canale YouTube.

“…E i manzi risuscitarono”: un inquietante rituale tra stregoneria e ritualità pagana

Dall’analisi di alcuni processi inquisitori per stregoneria avvenuti in Italia — e precisamente tra Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte e Trentino — emerge comune il tema della resurrezione dei buoi, delle vacche e…

Video-diretta: “Storia notturna: Stregoneria & Sabba”, con Massimo Centini

Giovedì 15 luglio alle 21:00 andrà in onda sul nostro canale YouTube il sesto appuntamento del ciclo estivo di conferenze e presentazioni proposte da AXIS mundi. Nostro ospite questa settimana sarà Massimo Centini, professore di antropologia culturale a Torino e Bolzano, e l’argomento su cui ci concentreremo sarà quello della stregoneria medievale nell’Europa occidentale, con un particolare focus su quella che fu la situazione italiana.

Video-diretta: “Alieni, Demoni, Spiriti”. Incontro con Gianluca Marletta

Domani sera alle 21:00 andrà in onda sul nostro canale YouTube il quinto appuntamento del ciclo estivo di conferenze e presentazioni. Stavolta nostro ospite sarà Gianluca Marletta, autore di due libri sul “mito alieno” influenzati dalla cosiddetta “ipotesi parafisica” di Jacques Vallée e John Keel, di cui abbiamo avuto modo di parlare lo scorso aprile al primo convegno nazionale di ufologia ed esoterismo.

Il “Libro dei Morti” degli antichi Egizi (I parte)

Il cosiddetto “Libro dei Morti” nell’antico Egitto accompagnava le offerte sacrificali di alimenti per il felice esito del percorso ultraterreno dell’anima del defunto: l’accoglienza nel “cerchio degli Dei”, la vita eterna nei “campi Hotep” e la possibilità di “uscire al giorno”, ossia di tornare a vedere i viventi e la natura nel nostro mondo. Nondimeno, oltre a raccogliere formule rituali, magiche e religiose per queste cerimonie, i suddetti papiri sembrano contenere anche interessanti paralleli con i fenomeni di “esperienza alle soglie della morte” e di “esperienza extracorporea”, nonché analogie formali e contenutistiche con altre tradizioni sacre.

“Indomite”: i racconti stregoneschi di Simona Friuli

Nella silloge “Indomite. Storie di coronate e di bestie”, pubblicata da Vocifuoriscena, si trova un’eco della migliore Sylvia Townsend Warner, tra foreste, dee cacciatrici, baccanti, re e regine. Un aggiornamento contemporaneo di letteratura stregonesca a metà strada tra il “racconto crudele” e la “fiaba nera”.

Il frutto dell’infinito: meditazioni su Venere, la mela e il fico

Qual è il cibo dell’anima? Ovvero che frutti nascono nel giardino dell’immaginario? Un’avventura attraverso la geografia della psiche, seguendo il filo rosso della mela, da quella di Adamo a quella della discordia, dalle nebbie di Avalon sino ai regni celesti dove Venere traccia la sua stella. Un’escursione tra le altezze e i sentieri tortuosi del mondo degli archetipi.

Il “Gothic Revival” vittoriano e la nostalgia romantica per il Medioevo 

L’opera letteraria di William Morris è espressione del climax del suo tempo: il gothic revival d’età vittoriana teso a rievocare un Medioevo di fantasia, invenzione da contrapporre alla modernità. Così Morris rielabora e recupera simboli, temi e topoi dei romance e dei poemi d’età medievale: il viaggio ciclico, d’iniziazione, dell’eroe protagonista, le prove da superare rappresentate dalla “dama senza pietà” e dal bosco periglioso, la nostalgia romantica di tempi obliati, dei luoghi remoti appartenuti a un mitico passato. Tutti temi che Tolkien farà suoi e presenterà in una nuova luce, rinnovandoli, ne “Lo Hobbit” e ne “Il Signore degli Anelli”.

Abraxas, o sulla fuga dalla prigione cosmica

Nel loro nuovo libro, “Abraxas: la magia del tamburo. Il culto dimenticato del dio cosmico dallo sciamanesimo alla gnosi“, uscito a marzo per Mimesis, Paolo Riberi e Igor Caputo indagano la figura del dio/demone Abraxas, a metà strada tra quella del Demiurgo della cosmogonia gnostica e platonica e quella del dio eonico che connette i vari livelli della manifestazione cosmica.

L’esplorazione altaica di Nicholas Roerich alla ricerca di Belovodye, “la Terra degli Dèi Viventi”

Tra i luoghi visitati da Nicholas Roerich nel corso delle sue spedizioni asiatiche degli anni ’20, una menzione speciale va all’area dei Monti Altai, dove il pittore ed esploratore russo andò alla ricerca della mitica Belovodye, sotterranea “Terra degli Immortali” equivalente alla Shamballah himalayana, dove secondo la leggenda si occultò, in un passato antidiluviano, la misteriosa stirpe dei Chud, e da cui si ritiene giungerà, in un futuro prossimo, il santo Oirot Khan, ultimo discendente di Gengis Khan e “Salvatore del Mondo”.

Il “Mulino di Amleto”: la lingua arcaica del mito e la struttura del tempo

Il 30 maggio 1902 nacque a Roma Giorgio De Santillana, autore insieme alla studiosa tedesca Hertha von Dechend dell’opera-base dell’astroteologia moderna: “Il mulino di Amleto: saggio sul mito e sulla struttura del tempo”, pubblicato alla fine degli anni Sessanta. Per l’occasione, ne riportiamo integralmente l’introduzione.

H.P. Lovecraft, i “mondi perduti” e la Teosofia

Una delle cose che più colpiscono il lettore che abbia familiarità con i temi dell’esoterismo è la grande quantità di elementi tradizionali nei racconti di Lovecraft, il che è ben strano se si tiene conto che egli si definiva un assertore convinto del meccanicismo e del materialismo. Questi concetti, tra cui quello dei cosiddetti “continenti perduti”, non gli giunsero però attraverso fonti autenticamente tradizionali, bensì per mezzo delle cogitazioni e delle affabulazioni dei teosofi di fine Ottocento, che ispirarono anche alcuni colleghi del Sognatore di Providence, come Clark Ashton Smith e Robert E. Howard.

Il significato cosmologico del riso degli dèi: sul mito di Baubò e dintorni

Emergente da ogni angolo del globo, il mitologhema del riso divino nasconde un segreto ancestrale e terribile. Perché bisogna far ridere gli dei crucciati? Da Demetra ad Amaterasu, la risposta addita ancora una volta al tempo e alla palingenesi cosmica.

Il simbolismo della melagrana

Andiamo alla scoperta del simbolismo della melagrana nell’ecumene mediterraneo tra mito, iniziazione, mistica e letteratura: dal mito frigio di Cibele e Attis ai Misteri Eleusini e la prigionia di Persefone in Ade, dalla simbologia della Caduta biblica a quella architettonica e massonica delle colonne del tempio Jachin e Boaz.

“Il cosmo ciclico e il mito dell’eterno ritorno”, su Stroncature

Lunedì 26 aprile dalle 18:30 Stroncature ospita la presentazione di due volumi: il primo, “Abraxas: la magia del tamburo” (Mimesis) di Paolo Riberi e Igor Caputo; il secondo, “Carcosa svelata” di Marco Maculotti (Mimesis). Sui due testi dialogano gli autori. Modera Nunziante Mastrolia.

Fuori ora! «ARTHOS» n.29/2020

Finalmente, con un po’ di ritardo a causa della situazione sanitaria, è uscito l’albo 2020 di ARTHOS (n.29 della nuova serie, Arya Edizioni – OICL), rivista di Studi Tradizionali fondata nel 1972 e diretta dal prof. Renato Del Ponte, su cui esordisco con un contributo a me estremamente caro. Ovviamente, per me è un onore assoluto essere stato invitato a collaborare all’edizione annuale di questa rivista che definire storica è poco, e lo è doppiamente in virtù della tematica del saggio che porta la mia firma, dato che si tratta di un argomento a cui personalmente tengo tantissimo: IL CULTO DEI FAIRIES NEI PAESI CELTICI: UN’ESCATOLOGIA DI MORTE E RINASCITA.

“Et in Arcadia Ego”: la Missione segreta dell’altra Europa (II)

Esiste un’antica nobiltà della Linguadoca che per secoli ha perseguito una missione politico-esoterica ispirata al mito arcadico dell’Età dell’Oro, il regno di Saturno: creare un’Oasi di Pace in Europa, superando l’odiata diarchia di trono e altare. Le prove di questa missione si ritrovano disseminate lungo tutta la storia d’Europa a partire dalla fondazione della monarchia merovingia fino al Secondo Dopoguerra, e si riscontrano in tutti i principali accadimenti socio-politici e religiosi che individueremo in questo nostro studio.