OGNI ANIMA รˆ UNA STELLA โ€” 2) Mircea Eliade

Bentrovati al secondo appuntamento della rubrica astrologica โ€œOgni anima รจ una stellaโ€. Dopo aver analizzato nel primo articolo di questo ciclo il tema natale di Gustav Meyrink possiamo passare a un tema natale altrettanto suggestivo: nato il 13 marzo 1907 a Bucharest, Mircea Eliade fu uno dei piรน importanti autori del pensiero tradizionale del secolo scorso. In questa sede parleremo del suo tema natale in relazione alla sua biografia e al suo pensiero.

Ernst Jรผnger, โ€œAl Muro del Tempoโ€: la โ€œrottura di livelloโ€ e lโ€™accesso al โ€œfondo originarioโ€

In occasione dell’anniversario di nascita di Ernst Jรผnger (29 marzo 1895) ripubblichiamo questo nostro articolo incentrato sulla sua opera Al muro del tempo precedentemente pubblicato su Barbadillo, Eumeswil e Il Centro Tirreno, in questa sede lievemente rivisto e ampliato.

Il dio degli incroci: nessun luogo รจ senza genio

ยซIl dio dei luoghi รจ il riconoscimento che attraverso il carattere invisibile del luogo si possa accedere a contenuti piรน ampi. Che il dio del luogo, cioรจ, sia in grado di metterci in relazione con un piano piรน profondo della realtร  e della psiche che trascende il singolo sito o individuoยป. Torniamo a parlare del saggio di Stefano Cascavilla “Il dio degli incroci”, recentemente uscito per Exorma, e giร  presentato a giugno sul nostro canale YouTube.

“Ben venga Maggio”: riti e tradizioni di Calendimaggio (Alfredo Cattabiani)

In occasione del 1ยฐ Maggio pubblichiamo questo scritto del mai sufficientemente ricordato Alfredo Cattabiani (che tra l’altro, ironia della sorte, nacque e morรฌ proprio a maggio, rispettivamente il 26 e il 18 del mese), dedicato ai riti e alle tradizioni antiche e popolari su Calendimaggio. Tratto dal suo libro “Calendario”.

Fuori ora! ยซARTHOSยป n.29/2020

Finalmente, con un poโ€™ di ritardo a causa della situazione sanitaria, รจ uscito lโ€™albo 2020 di ARTHOS (n.29 della nuova serie, Arya Edizioni – OICL), rivista di Studi Tradizionali fondata nel 1972 e diretta dal prof. Renato Del Ponte, su cui esordisco con un contributo a me estremamente caro. Ovviamente, per me รจ un onore assoluto essere stato invitato a collaborare allโ€™edizione annuale di questa rivista che definire storica รจ poco, e lo รจ doppiamente in virtรน della tematica del saggio che porta la mia firma, dato che si tratta di un argomento a cui personalmente tengo tantissimo: IL CULTO DEI FAIRIES NEI PAESI CELTICI: UNโ€™ESCATOLOGIA DI MORTE E RINASCITA.

“Mefistofele e l’Androgine”. Il mistero della totalitร  secondo Mircea Eliade

In un saggio del 1959 dal titolo “Mefistofele e l’androgine. Il mistero della totalitร ”, trascrizione di uno dei colloqui di Eranos presso l’Universitร  di Marburgo, Mircea Eliade prende spunto dal celebre prologo del Faust di Goethe per affrontare il tema della totalitร  in quanto ยซcoincidentia oppositorumยป.

Conversazioni con Mircea Eliade

114 anni fa, il 13 marzo del 1907, nasceva a Bucarest Mircea Eliade. Per l’occasione, spendiamo due parole sul libretto recentemente pubblicato dalle Edizioni Bietti per la collana “Minima Letteraria”, in cui si possono leggere quattro interviste al piรน importante storico delle religioni del XX secolo rilasciate rispettivamente a Jean Varenne, Alain de Benoist, Fausto Gianfranceschi e Alfredo Cattabiani, negli anni ’70 e ’80.

di Marco Maculotti

Copertina: Mircea Eliade (a destra) con Carl Gustav Jung a Eranos

Ioan P. Culianu: “Mircea Eliade e l’ideale dell’uomo universale”

In questo saggio, che pubblichiamo integralmente in occasione del 71esimo anniversario di nascita di Ioan Petru Culianu (5 gennaio 1950), lo studioso romeno analizza la vita e le opere del suo maestro Mircea Eliade, tenendo conto sia dell’aspetto biografico che di quello letterario, nonchรฉ ovviamente del suo ruolo di “mistagogo” e iniziatore per quanto riguarda la questione ermeneutica del Sacro e della storia delle religioni.

Sulla concezione tradizionale dell’arte figurativa e sulla sua funzione sacrale

Come affermato da storici delle religioni come Coomaraswamy, Zimmer, Eliade e da esoteristi come Guรฉnon ed Evola, nelle societร  tradizionali ad ogni arte o scienza profana รจ sempre corrisposta una โ€œscienza sacraโ€, la quale aveva ยซun carattere organico-qualitativo e considerante la natura come un tutto, in una gerarchia di gradi di realtร  e di forme di esperienza, delle quali forme quella legata ai sensi fisici non รจ che una particolareยป. Esempi di questa concezione dell’arte si possono rinvenire nei bassorilievi dei tempi induisti, ma anche nelle rappresentazioni rupestri risalenti all’epoca dei Cromagnon.

Mircea Eliade: ยซPauwels, Bergier e il Pianeta dei maghiยป

Dedicata a scienza e mistero, passato e futuro, archeologia e fantascienza, “Planรจte” fu una rivista poliedrica, edita da Louis Pauwels e Jacques Bergier, giร  autori del libro-culto del ยซrealismo fantasticoยป “Il mattino dei maghi”, che attirรฒ anche l’attenzione di Mircea Eliade, il quale ne parlรฒ nella sua opera “Occultismo, stregoneria e mode culturali”, pubblicata nel 1976.

Folli, sciamani, folletti: la liminalitร , l’alteritร  e l’inversione rituale

La collocazione periferica del Folle/Buffone/Giullare di epoca medievale lo lega, oltre che allo Sciamano arcaico, ad altri personaggi liminali del mito e del folklore, come l’Uomo Selvatico, Arlecchino, il Genio Cucullato e piรน in generale a tutta quella categoria di entitร  feriche connessi da una parte ai demoni della vegetazione e dall’altra all’ambito funzionale del sogno e della morte. Con riguardo al rito, il Folle รจ da vedersi connesso alla cosiddetta ยซinversione ritualeยป che veniva messa in atto durante i Saturnalia romani e durante tutti quei rituali deambulatorรฎ collettivi del tipo dei Charivari da cui nacquero, nel Medioevo, le ยซFeste dei Folliยป e il moderno Carnevale.


Quel simbolico parallelismo tra Mircea Eliade ed Emil Cioran

Un epistolario dannatamente umano, essenziale di questi tempi, rivelatore di una complicitร  segreta tra due anime complementari della grande generazione romena in esilio: lo storico delle religioni Mircea Eliade e il filosofo nichilista per eccellenza, Emil Cioran, nato proprio l’8 aprile del 1911.


“Al muro del tempo”: le profezie di Ernst Jรผnger sull’Era dei Titani

125 anni fa, il 29 marzo 1895, nasceva ad Heidelberg Ernst Jรผnger, uno dei piรน importanti e originali pensatori del secolo breve. Sessant’anni sono invece trascorsi dalla pubblicazione della sua opera “Al muro del tempo” che, riletta oggi, non puรฒ che stupirci per la puntualitร  delle profezie in essa contenute sul mondo che verrร , mondo in cui oggi ci troviamo a vivere: dalla figura paradigmatica del ยซmilite ignotoยป all’avvento del cosiddetto ยซuomo-massaยป, passando per il fenomeno della ยซscomparsa dei confiniยป e giungendo infine a mettere in rilievo l’opera di distruzione dei ritmi naturali in cui l’uomo รจ sempre stato inserito, compiuta per mezzo del ยซtitanismoยป della Scienza.

“Al muro del tempo”: la questione della Storia e la crisi del mondo moderno

L’opera di Ernst Jรผnger sul tempo ciclico, pubblicata ormai 60 anni fa, segna l’apice di quella che fu denominata ยซcultura della crisiยป, corrente di pensiero incentrata sulla presa di coscienza del dramma della Storia e dello Storicismo e sull’immagine del tempo come un flusso impetuoso che tutto travolge: intuizioni che, prima di Jรผnger, vennero portate a galla da Oswald Spengler, Renรฉ Guรฉnon, Julius Evola e Mircea Eliade.

Nord-Sud: la prima dicotomia umana e la separazione del ramo australe

I popoli quasi totalmente sprovvisti di tecniche materiali, come i Pigmei e i Boscimani, conservano un retroterra di strutture religiose piuttosto complesse che non sono passate attraverso lo stadio di un โ€œtotemismo originarioโ€, presupposto da certa antropologia culturale di impostazione evoluzionistica come una delle tappe obbligate di un ipotetico andamento progressivo. Da qui, l’ipotesi di un’antichissima diffusione di queste popolazioni pigmoidi, forse da mettere in relazione con la figura vetorotestamentaria di Lilith e con altri personaggi mitici delle tradizioni arcaiche, come Vamana, il quinto avatara di Vishnu, che significativamente appare nell’iconografia sacra con le sembianze di un nano.

Mircea Eliade: “Scienza, idealismo e fenomeni paranormali”

I poteri paranormali non si incontrano esclusivamente presso i primitivi, ma anche presso yogin,ย fakiri, santi di ogni specie, appartenuti a ogni sorta di civiltร . Le necessitร  dell’argomentazione storicistica hanno forzato il de Martino a limitare le sue comparazioni ai poteri paranormali dei primitivi e a quelli deiย mediumย moderni. Ma l’autenticitร  dei poteri degliย yogin, per esempio, pone un altro problema: quello della conquistaย lucidaย eย razionaleย di questi poteri paranormali. Non bisogna quindi considerare soltanto un ยซmondo magico storicoยป (i primitivi) e una regressione spontanea ma storicamente inautentica in tale mondo (i medium): occorre considerare un altro mondo accessibile, in linea di principio, aย tuttiย edย in qualsiasi momento storico.

Aure e luci interiori

Siccome la percezione di un chiarore caratterizza lโ€™apparizione del divino, da sempre al numinoso si รจ associato il luminoso. Il grande dilemma che Walter Benjamin propone รจ se lโ€™impressione visiva sia determinata esclusivamente dalla biologia dellโ€™occhio umano o sia anche connotata da specificitร  culturali e storiche. In questo contributo si cerca di ricostruire come lโ€™esperienza della luce in Occidente sia mutata nei secoli per intensitร  e repentinitร  e come le sue modalitร  di manifestazione si siano modificate.


Dioniso allo specchio: la maschera, il Daimon e la metafisica dell’ยซaltro-da-sรฉยป

La maschera e la metafisica dell’ยซaltro-da-sรฉยป: le iniziazioni giovanili nell’antica Roma e i simbolismi dionisiaci secondo Kรกroli Kerรฉnyi e Walter Otto; l’ยซarchetipicitร  e paradigmaticitร  dell’uomo arcaicoยป che, secondo Mircea Eliade, ยซsi riconosce “veramente se stesso”, soltanto nella misura in cui cessa proprio di esserloยป; il Daimon e la ยซMaschera antiteticaยป nella Visione di W.B. Yeats; Dioniso allo specchio, Vishnu che sognando crea gli innumerevoli mondi e il ยซdio solipsistico del sognoยป di Thomas Ligotti.

Lโ€™interioritร  si forma in cronosfere

Nella nostra psiche, soprattutto nellโ€™inconscio, il tempo non รจ solo scandito da intervalli misurabili numericamente, come quelli di un cronometro, nรฉ dalle relazioni di causa ed effetto, ma anche da tanti istanti qualitativi che riverberano lโ€™un con lโ€™altro con ritmi propri.

W.B. Yeats, William Blake e il sacro potere dell’immaginazione

Anche se vissero l’uno a distanza di un secolo dall’altro, nelle biografie di Blake e Yeats รจ possibile intravedere due vite parallele, fondate su alcune idee-guida speculari che ne orientarono l’attivitร  artistica e letteraria: l’ideale della “religione dell’arte”, la missione salvifica dell’artista, l’enfasi posta sulla facoltร  immaginativa ai fini del processo di autorealizzazione e l’annuncio dell’avvento di una nuova รจra a venire.