“Oniricon: il Sogno, l’Incubo, l’Altrove” – Recensione di Annamaria Decay dell’albo n. 3 di “AXIS MUNDI”

Β« […] tengo a sottolineare l’immensa esperienza di lettura e di approfondimento divulgativo che ho incontrato all’interno di ciascun articolo di questo volume di β€œAxis Mundi”: realtΓ  editoriale, curata da Marco Maculotti, che offre molteplici margini di trattazione su tutto ciΓ² che concerne l’antropologia del sacro, la storia delle religioni, le trattazioni folkloristiche e culturali, nonchΓ© la letteratura fantastica. Da buona interessata alle tematiche che concernono la dimensione introspettiva e culturale del sogno, questo volume ne restituisce di per certo, trasversalmente, le chiavi portanti, avvalendosi dei preziosi articoli e ricerche illustrate dei sapienti autori che vi sono riposti. Β»

Cieli di fiamma a Occidente: Ambedkar e Lokanātha fra politica ed escatologia

VIDEO-DIRETTA: Eraclito, Pitagora, la Sapienza greca e i Misteri, con Angelo Tonelli

VIDEO-DIRETTA: I misteri di Gobekli Tepe e i siti neolitici anatolici (II parte), con Giorgio Lecchi

VIDEO-DIRETTA: I misteri di Gobekli Tepe e i siti neolitici anatolici, con Giorgio Lecchi

Cannibali: il sacro pasto

Corsi e ricorsi storici del paganesimo nel mondo contemporaneo disincantato

Lo Zar Γ¨ morto (o forse no). Lunga vita allo Zar!

Alessandro Magno, l’India e gli Yogin

Portfolio nativo. Perennialismo indiano e Regno della quantitΓ 

La Madonna di Kazan, un episodio poco noto di β€œteologia della storia”

Il Pishtaco: le origini e l’attualitΓ  del “vampiro bianco” delle Ande

Dalla conquista spagnola del PerΓΉ a oggi la sinistra figura del Pishtaco infesta la psiche degli indios andini, al punto che gli etnografi che hanno studiato le leggende che lo riguardano le hanno collegate a una sorta di “trauma intergenerazionale” che da secoli si autoalimenterebbe terrorizzando ancora oggi i discendenti del popolo quetchua.

Compiere l’Opera: una peregrinazione nella Cappella Sansevero, a Napoli

Visitare il tempio concepito dal principe Raimondo di Sangro significa prendere parte a una grande storia collettiva, diramata tra meraviglie artistiche e simboli iniziatici. Seppur da spettatori, Γ¨ un’esperienza che andrebbe fatta almeno due volte nella vita.

I “Siculi” Magiari e le origini del loro misterioso alfabeto

Prosegue lo studio di Alessandro Bonfanti sui Siculi Magiari della Transilvania, stavolta con un excursus sul loro enigmatico sistema grafemico, a torto scambiato da alcuni studiosi per runico. Come pure nei precedenti articoli della serie, anche questa volta l’analisi dell’Autore si spingerΓ  fino alle steppe asiatiche.

Video-diretta: “La Scienza Sacra delle Cattedrali”, con Paolo Dolzan

Domani, giovedΓ¬ 9 giugno, avremo il piacere di ospitare nuovamente Paolo Dolzan (animatore del canale Il Tetano della Quinta Razza) per discutere della Scienza Sacra delle Cattedrali (soprattutto gotiche), tra storia, misteri e cospirazioni. Con l’aiuto di Paolo, esperto di storia dell’arte oltre che di tematiche occulte, cercheremo di distinguere i misteri effettivi e le leggende dotate di un solido fondamento da altre ipotesi che invece – pur “impazzando” di recente nel variegato mondo delle cd. “RealtΓ  Alternative” – si dimostrano in ultima analisi, per usare un eufemismo, prive di reale fondamento.

I popoli indigeni siberiani e la “questione nazionale” russa

Lo scopo di questo studio Γ¨ quello di introdurre il complesso e controverso argomento della storia delle popolazioni indigene dell’Artico Russo nell’Impero Zarista e nell’Unione Sovietica. Dopo una breve introduzione alla geografia etnica e culturale della regione verranno affrontate le politiche adottate nel tempo nei confronti delle suddette popolazioni dell’Artico Siberiano, le questioni della nazionalitΓ , della tutela delle minoranze e del loro ruolo nel framework culturale dell’Impero Zarista e dell’URSS.

I Siculi dei Balcani e la connessione tracia

Qui si parla di Traci, popolazione indoeuropea del ramo orientale indoeuropeo, quello satΙ™m, ragion per cui i Siculi proto-illirici appartenenti al ramo occidentale, kentum, non c’entrerebbero nulla, almeno apparentemente. Ma invece c’entrano, eccome. È infatti storicamente e “toponomasticamente” dimostrato che elementi siculi sono penetrati a piΓΉ riprese nella Penisola Balcanica, la maggior parte fondendosi con le tribΓΉ locali.